lunedì 28 settembre 2009

CELEBRATION


Appena varcata la soglia della FNAC, le note hanno raggiunto le mie orecchie, e i miei piedi hanno cominciato a muoversi ad un ritmo diverso.
Trenta secondi dopo avevo già deciso: 'lo compro!'.
Cosa importa se gran parte (si, qualcuna mi manca!) delle canzoni le ho già?
E una hits collection in 2 cd è una tentazione troppo grande per osare resistere!
Lo so, ero andata lì per 'No Baggage' di Dolores O'Riordan, ma...
Madonna è Madonna!
E a me piace! Da sempre!
Certo, non sono la fan tipica: non mi sono mai vestita come lei, non sono mai riuscita ad esternare alla sua maniera il mio modo di essere trasgressiva, ma l'ho sempre ammirata.
E ho sempre pensato che chi la critica l'invidia!
Fermo restando che i gusti non sono gli stessi per tutti e che nessuno, men che mai lei, è perfetto!
Ma del resto... perché dovrebbe esserlo al di fuori del personaggio che si è costruita addosso e che la fa essere quel che è?
Vera e unica.
Imitata e inimitabile.
Irraggiungibile!

(L'acquisto di 'No Baggage' è solo rimandato! ;))) )

martedì 15 settembre 2009

CITAZIONE MUSICALE n°9

"September's here again
September's here again..."

[David Sylvian - September]

(-sospiro-)


CITAZIONE LETTERARIA n°9

"Sono gli stati d'animo che costituiscono la bellezza della vita. Abbandonarsi a tutti gli stati d'animo è vivere realmente."

[Robert Hichens - Il garofano verde - Longanesi & co.]

(E' vero! Belli o brutti che siano! :))) )


giovedì 10 settembre 2009

E ancora Amélie...

Nothomb, sempre e soltanto lei! :)))
Ben prima di comprare, e leggere, 'Né di Eva né di Adamo', avevo trovato sulle bancarelle Sylvie (testo originale a fronte e traduzione di U. Eco), e Le figlie del fuoco/La Pandora/Aurelia, entrambi della casa editrice Einaudi, di Gerard de Nerval.
Come al solito, nonostante la curiosità, nata sulle pagine e nella rubrica di posta 'dal buio...' di Dampyr (Sergio Bonelli Editore), non avevo letto subito questi racconti.
Erano lì, in attesa del solito 'momento giusto'! ;PPP ;DDD
Amélie Nothomb, non ricordo a quale proposito, in 'Né di Eva né di Adamo', nomina Nerval.
Non è stato tanto il percepire la venuta del fatidico 'momento giusto', che pure si è manifestato, prepotentemente, al termine di 'Né di Eva né di Adamo', quanto la sensazione di familiarità, quel "Ah, si, lui!", (seguito da un soddisfatto "Ce l'ho!") nel leggere questo nome, che mi ha fatto aprire, senza indugio, Le figlie del fuoco (Sylvie è uno dei racconti).
E scoprire, per di più, in esso, vicinanze geografiche, fisiche e mentali, inaspettate! ;DDD
Mi piace ritrovare i libri nei libri! :)))
O scoprirne di nuovi attraverso essi! ;)))
Ho due debiti immensi di questo genere con Napoleone (Sergio Bonelli Editore) per Manuel Vazquez Montalban, e con Generation of love di Matteo B.Bianchi per una serie di autori fra cui Christopher Isherwood.
Ma, tornando a Amélie Nothomb... la settimana scorsa, alla FNAC, un libro (anzi due in uno!) ha attirato la mia attenzione: Chéri e La fine di Chèri (ed. Adelphi), di Colette.
Senza pensarci troppo, l'ho preso.
E l'altro ieri, finalmente, ho cominciato L'entrata di Cristo a Bruxelles, in attesa già da un po'.
Nel primo dei due racconti da cui è costituito, quello che dà, appunto, il titolo al volume, Amélie Nothomb nomina... Colette! :DDD
Ecco, questa è una di quelle 'coincidenze' che mi piacciono particolarmente, che mi divertono, che mi rendono felice! :)))
Magari non leggerò adesso Colette, passerà qualche giorno (e qualche libro), ma la sensazione che c'è un legame tra tutti i libri, e tra i pensieri di chi li scrive e di chi li legge, sarà, una volta di più, presente e forte.
Sempre a proposito di 'L'entrata di Cristo a Bruxelles', devo ammettere che, nonostante Colette e la genialità del racconto omonimo, quello che mi è piaciuto di più è stato l'altro brano: Senza nome.
Titolo ambiguo, questo, applicabile sia al racconto in sé, sia a quel che succede dentro di esso.
Più che mai, quindi, è vietato svelarne la trama! No, no, e assolutamente no!
Sciuperei il piccolo capolavoro che è! ;))) :DDD

sabato 5 settembre 2009

Sempre a proposito degli A-HA...

Mai avrei immaginato che un commento a un post mi avrebbe convinto a vincere la pigrizia! Eppure è stato così!
Mi sono iscritta al fan club italiano : a-ha Italia . :)))
E ho scoperto che piacciono pure a Francesca!
Strano come, pure parlando con lei del mio romanzo, questo fatto non sia mai venuto fuori!
Probabilmente la questione 'colonna sonora' non è mai stata toccata... :PPP
Altro effetto immediato del post è stato farmi tornare in mente la storia dei cd!
Perché ognuno di essi ne ha una, che racconta quando, come, e dove è stato comprato.
(sono storie diverse da quelle legate alla musica che contengono!)
Ovvio che la cosa riguardi tutti i miei dischi, ma, vedere quelli, tutti insieme, in posa, ha fatto riaffiorare alla memoria le loro.
Dal 'corteggiamento' di Headlines and deadlines in un negozio di elettrodomestici, all'acquisto, a Mosca, di Lifeline, (E, fra Mosca e S.Pietroburgo, Take on me raggiungeva le mie orecchie almeno una volta al giorno! ;DDD) alla ricerca, fra negozi di nuovo e di usato, di tutti gli altri.
Perché è vero che gli a-ha li ho sempre seguiti, ma i dischi ho cominciato a prenderli quando ho potuto!
(Eh, che gran cosa è stata per me la radio! :))) )
Comunque, riflettendoci, è strano come, certi soggetti musicali, li trovi, di preferenza, in determinati negozi! E parlo pure, adesso che tanti hanno chiuso, per i megastore!
Gli a-ha, per esempio, tranne quei due, li ho presi tutti fra Fonoteca dell'usato (i vecchi) e la FNAC (i nuovi)!
Non mi è mai venuto in mente di chiederli in altri posti, tipo Fonoteca del centro storico, (venti metri lontana da quella dell'usato) dove pure ho preso gli Stereophonics che non avrei mai trovato all'usato!
Misteri del mercato!
Però, questa ricerca mirata mi piaceva, e la portavo avanti senza problemi e senza fretta!
Da quando Fonoteca del centro storico (sigh!), Fonoteca dell'usato, la mitica Telia, e tanti altri non ci sono più, la caccia prosegue per i negozi rimasti e per i megastore. I miei preferiti sono sempre Fonoteca (la prima) e la FNAC.
E un motivo c'è! ;)))
Qualunque cosa chieda loro (e talvolta le mie richieste sono veramente strane, da Divine a Sheila, da Alex Ubago a Dima Bilan, passando per i Vacuum e i Deine Lakaien!), cercano sempre di accontentarmi senza uscirsene con meravigliati, sprezzanti, e quanto meno insulsi 'Chi?' 'Che cosa?', con cui hanno risposto, da dietro ad altri più quotati per fama (immeritata) banconi, alle mie precise e dettagliate richieste.
E se non possono farlo mi indirizzano altrove.
Certo, potrei cercare direttamente su internet, ma il piacere della ricerca, da cui vengono fuori impensabili e casuali 'ritrovamenti' (come un singolo dei giapponesi L'Arc-en-Ciel), è per me irrinunciabile!
A internet, farebbero bene ad attingere, per recuperare informazioni, anche seduta stante, certi commessi, così da evitare figuracce indimenticabili! (Ma loro sono tipi 'tosti'! Impermeabili a queste cose! ;PPP)