sabato 28 aprile 2018

'La giusta mezura'

Flavia Biondi - La giusta mezura - Bao publishing
 
Il tratto incisivo e completo di Flavia Biondi, in un bianco, grigio e nero essenziale ma ricco di dettagli, racconta che le storie d'amore non sono mai facili.
Soprattutto quando, nel relazionarsi con l'altro, interferiscono fattori come la (pre)visione del futuro insieme, la convivenza a due, il lavoro, i soldi.
Perché, passare dalla condizione di studente fuori sede che lavora per mantenersi e vive in comunità il suo rapporto con l'altro, a quella di futuri occupanti singoli di un appartamento, con un lavoro più o meno stabile, è un cambiamento fisico e mentale notevole, che, tante volte, non viene affrontato da entrambi i soggetti allo stesso modo.
E allora, senza tradire amore e buona volontà, è inevitabile che saltino fuori i problemi e si facciano strada incomprensioni e malintesi, aiutati dall'esigenza di scoprire se non ci possa essere anche, magari, un cambiamento della rotta prevista.
Si può, allora, arrivare agli estremi, alla rottura, ma, se l'amore non si è consumato, allora si terrà conto della 'giusta mezura', quella che, cioè, tiene conto dell' 'umanità' delle persone, della loro 'limitatezza', e la storia riprenderà il suo scorrere. Non però dal punto dove si era fermata, ma da lì dove è giunta.

'Lucenera'

Barbara Baldi  - Lucenera  - Oblomov edizioni
 
Un racconto inglese dell'Ottocento: luci ed ombre, parole e silenzi, realtà e segreti.
Una storia semplice, quella di due sorelle caratterialmente diverse, divise da un'eredità che, nella sua forma, determina una fattura insanabile fra di loro.
La vita farà il resto, favorendo chi ha avuto la possibilità di godere a suo piacimento di quanto ottenuto, e penalizzando, nonostante la dedizione e il lavoro, chi ha avuto da gestire un patrimonio soggetto all'imprevedibilità degli eventi e all'usura.
Ma quando sembra che la forza d'animo e l'impegno non bastino per andare avanti, per superare le sempre crescenti difficoltà, ecco spuntare il soccorso, la possibilità del riscatto e della rivincita sulla vita attraverso le proprie doti.
La trama è chiara e lineare, e bastano poche, essenziali, parole, a raccontarla senza sminuirla, mentre i disegni con cui viene rappresentata -ogni vignetta può tranquillamente essere paragonata ad un quadro- sono semplicemente stupendi, capaci, con le loro tinte, col tratto sfumato e dettagliato allo stesso tempo, di descrivere ed evocare i paesaggi fisici e dell'anima, della quotidianità come dell'episodio eccezionale, che rappresentano la complessità dei sentimenti narrati.

'Dottor Neanderthal'

Francesco Costa - Dottor Neanderthal . Il colore morto della mezzanotte - Centoautori
 
'L'eroe è solo.'. Una citazione che si perde nella notte dei tempi. E Leonardo, eroe indiscusso, è solo dalla prima all'ultima pagina.
Si potrebbe aggiungere che, in verità, tutti siamo soli, ma non sono le storie di ognuno di noi ad essere sotto osservazione, è la sua.
Si potrebbe anche precisare che Leonardo, la solitudine, la cerca, ma, invece, come sempre e per tutti accade, è la conseguenza di un non ritrovare se stesso, o almeno quella parte di noi che ci accomuna a tutti coloro che ci circondano, negli altri.
Soli sono Adriano e Bettina, pedine di un gioco di cui sovvertono le regole, pagandone le conseguenze.
Soli sono Stefano e Viola, che propongono un'altra variante alle regole.
Soli sono tutti gli altri protagonisti.
Ma giocano in squadre, dove, però, i giocatori sono bendati, o fingono di esserlo, per spostarsi da uno schieramento all'altro, rimarcando, in questo modo, la loro singolarità di protagonismo.
In questo primo tempo, i colpi di scena e i fondali si susseguono vertiginosamente, ricchi di attori e di particolari, senza lasciare respiro, a volte letteralmente, a chi si trova coinvolto, da protagonista o da lettore, nella vicenda.
Il tono volutamente ironico sottolinea i passaggi dove la realtà è analizzata, accettata e messa da parte. Non  per eluderla, ma per sopportarla, trovandocisi dentro senza una particolare volontà di farlo. Senza una particolare volontà di capirne i misteri. Da parte di tutti. Finché, poi, viene il momento, l'opportunità, che stimola la voglia di farlo, e i misteri, piano piano, non sono più tali.
Non tutti, certo, perché l'avventura è destinata a continuare, in quanto il mondo dei Neanderthal, dalle sue origini fino ai nostri giorni, ha molto da rivelarci, da insegnarci e, probabilmente, da farci temere.
 

venerdì 20 aprile 2018

Prima scottatura solare

Solo un dettaglio: fa già impressione così!
 
 
E' la spalla destra -con annessa traccia della spallina-. Il braccio fa troppo arrosto senza patate.
Spero solo che peperoni, pomodori, zucchini e fagiolini mi ripaghino!

giovedì 5 aprile 2018

Al porto

 

 




Avvistamenti

Un paio di settimane fa, dal treno: il fascino dell'illusione!  😃 😏