martedì 19 luglio 2022

La Verna

 La Verna, Arezzo, luglio 2022















'Le torri di Cnus'

 Anna D'Alberto - Le torri di Cnus, trilogia di Tzjane vol.1 - dei Merangoli Editrice

Premessa: è difficile che io racconti di un libro quando non l'ho letto interamente, cioè quando l'intera storia non è ancora disponibile, e, dati i tempi della scrittura e/o della editoria, questo fa sì che, la maggior parte delle volte, la pigrizia non mi faccia riprendere in mano il soggetto, pure se esso mi è piaciuto.
Ci sono, però, delle eccezioni: Le torri di Cnus è una di queste, un racconto che mi ha tanto entusiasmato che non è stato possibile tacerne in attesa di.

Dopo l'ultimo conflitto, che è costato la vita all'imperatore e ha distrutto la biblioteca situata nella torre di Mnolta, con un trattato di pace, i tre grandi regni di Thalas: Kennegalt, Mnolta e Akron, sono stati accorpati in una federazione identificata col nome della valle vulcanica dove i tre regni si incontrano: Trishelyon, ma, di fatto, essi sono distanti, fra loro, per la carenza di trasporti e la mancanza di scambi commerciali e sociali.
Kennegalt è governata da un Consiglio oligarchico, e vi risiede il principe custode, colui il cui compito è mantenere sigillati i portali che permettono i viaggi dimensionali, ormai inutilizzati da più di vent'anni.
Il principe custode è Alteran Kennegalt.
Suo fratello minore è Aldeber Kennegalt, e ha uno degli extra sensi di cui le persone possono essere dotate: la Voce, che lo rende in grado di suonare la musica proibita e che gli procurerà un viaggio d'esilio, della durata di due anni, insieme al suo maestro, Beokar Dalzun.
Nell'isola di Cnus, Sari, orfana di madre in tenera età, separata dal fratello gemello Raun dopo la morte in un incendio del padre marinaio, è costretta dalle circostanze ad andar via dalla tenuta di Don Lorray, dove ha sempre servito, e viene accolta nella scuderia di Karah, la più grande della regione, dove metterà in pratica la facoltà di comunicare con gli animali.
Il caso le farà poi rincontrare Raun e conoscere, in momenti e situazioni diverse, due individui particolari: Alban Canega e Eghistu Igia.
Le strade di Aldeber e Sari scorrono in parallelo, capitolo dopo capitolo, intrecciandosi a quelle degli altri personaggi, tutti, senza eccezioni, forti e degni dell'attenzione del lettore, chiare, avvincenti, coinvolgenti.
Raccontate con precisione di dettagli, fanno scoprire un mondo complesso, in cui fantasy e fantascienza convivono integrandosi a vicenda.
Il linguaggio è sciolto e gradevolissimo da seguire, nonostante l'introduzione della lingua dei luoghi, e le spiegazioni tecniche di certi fenomeni, parte integrante della storia, sono comprensibilissime e interessantissime.
La trama è semplice e complessa al tempo stesso, ed ogni evento è giustificato da una serie di indizi che denotano la padronanza, da parte dell'autrice, della storia nella sua interezza. Fattore, questo, che lascia sperare di poter leggere, nella brevità dei tempi giusti e necessari, il seguito di un'avventura che tiene legati dalla prima alla -temporaneamente- ultima pagina, e che fa presagire per esso grandi evoluzioni e colpi di scena.
Trascinante, sia nella descrizione degli eventi più avventurosi che di quelli più giornalieri, questo primo capitolo è graficamente arricchito dalle mappe di Trishelyon e dell'isola di Cnus, e dalla rappresentazione, da parte di Dany&Dany,  di Aldeber e Sari, insieme all'immagine di copertina 'La torre e la luna'.

Canzone del mese

 Luglio:

Divine  -  You think you're a man  -  single

"You've got a nerve to walk away
Mark the words I'm gonna say
Mister you just made a big mistake..."

Citazione del mese

 Luglio:

Allan Gurganus  -  Il mio cuore è un serraglio  -  Playground
                              (racconto omonimo)

"Nessuno odia i serpenti più dei serpenti stessi. E' uno dei motivi per cui ci fanno paura. Ci riconosciamo nell'odio verso i nostri simili, ma a un livello ancora più infimo: né gambe, né braccia ma un sacco di autocompatimento."