mercoledì 28 luglio 2021

L'aglio e olio

Mi è tornata in mente stamattina, sfriggendo lo spicchio d'aglio nell'olio.
Quella volta che ho fatto concuocere il prezzemolo nell'olio con l'aglio.
Fatemi cucinare qualsiasi cosa, ma l'aglio e olio no.
Non mi viene bene e non mi piace cucinarlo, anche se si tratta di spaghetti!
Fatemi fare la parmigiana di melanzane, la lasagna, fatemi fare le ricette più strane, quelle più complicate, ma quello no!
Semplicemente: non è arte mia, anche se posso mangiarlo.
E quella sera lo mangiai.
Rifatto da mani più abili.

[Il resto della serata non è il caso di renderlo pubblico, per una serie di ragioni che non sono tenuta a spiegare.] 

venerdì 23 luglio 2021

Red drops

 




1000

 1000.
Questo è il post numero mille.
Scrivo tanto, è vero, ma ci sono anche le foto. E, a fine novembre, Annetta e basta! compie tredici anni, quindi sì, mille post ci stanno, e forse sono pure pochi. Ma tant'è!




martedì 20 luglio 2021

202.

E' vero, l'anno scorso c'è stato quel che c'è stato, e che continua a starci, anche se le condizioni per affrontarlo sono cambiate, ma, nonostante i fermi, le morti, l'affrontare diversamente la vita di tutti i giorni, il tempo non si è fermato, e si è continuato a vivere.
Può sembrare una considerazione sciocca, banale, ma non lo è.
Ognuno ha vissuto e continua a vivere uno straniamento che, nonostante tutto, non riesce a superare.
Per andare avanti ci si è create nuove realtà quotidiane, nuovi recinti mentali in cui sentirsi al sicuro.
Perché andare avanti è giusto, è doveroso.
Perché il tempo non si ferma, perché si continua a vivere.
Alcune manifestazioni della vita hanno seguito il loro corso, sono state portate a termine, pure se in maniera diversa, ma equivalente alla solita.
Altre no.
Fra queste ci sono le Olimpiadi e gli Europei di calcio.
Entrambe le manifestazioni si sarebbero dovute svolgere nel 2020.
Entrambe si svolgono nel 2021.
Mantenendo la data del 2020.
Esisteranno validi motivi economici o di qualsiasi altro genere, ma io questa cosa la trovo angosciante.
Il tempo viene compresso e dilatato nello stesso momento, generando una confusione mentale che aggrava quella già causata dalla costrizione all'isolamento, più o meno rigido che sia stato.
In che anno siamo, dunque?
In quello scorso recuperato, o in questo annullato?
I fatti sono fatti. Quel che è successo non può essere cambiato.
Perché non accettarlo, dunque? Perché non apportare una modifica?
Certo, la produzione era pronta e partita, ma costringere a rivivere e sovrapporre non la considero una cosa positiva.
Perché negare non ha mai fatto bene.
Perché accettare è sopravvivere.
Perché tornare indietro non si può.
Perché ricominciare significa guardare prima avanti, tanto il peso sulle spalle ce lo portiamo lo stesso.
Correggere le scritte?
Certo! Sarebbe bastato un pezzetto di carta adesiva. Da apporre manualmente ognuno per sé.
Come dato di fatto, come presa di coscienza.
Come attestazione di essere, in ogni caso, vissuti.

Colori (2)


 

Colori