lunedì 23 marzo 2015

CITAZIONE MUSICALE n°75

"Hello, I love you
won't you tell me your name?"
 
[the Doors- Hallo, I love you!]
 
(Più sfacciato di così!)
 
 

CITAZIONE LETTERARIA n°75

"Ognuno di noi possiede una riserva infinita di sfacciataggine, puoi scavare quanto vuoi, ma non ne troverai il fondo."
 
[Zachar Prilepin - Scimmia nera - Voland]
 
(E non vale la pena cercarlo!)

Dal telefono

Il cellulare non è il mio elettrodomestico preferito. Però, sorta di coltellino svizzero elettronico, certe volte, si dimostra utile.
E questa era troppo bella per non pubblicarla anche qui.
 

N.B: è di un paio di mesi fa, ma c'era lo sciopero del carica foto sul blog... :P

 

lunedì 16 marzo 2015

'Il giardino perduto'

Helen Humphreys, Il giardino perduto, Playground.
Inghilterra 1941, Gwen Davis, della Royal Horticultural Society, va a dirigere una scuola di agricoltrici volontarie in una tenuta della campagna del Devon che ospita anche un reggimento di soldati canadesi in attesa di essere inviati sul fronte europeo.
Questa è la cornice del romanzo.
La storia, invece, è quella di ciascuno dei personaggi all'interno dell'ambiente che li ospita, la tenuta cioè, che, pur trasformata dalle vicende belliche precedenti e contemporanee, poco a poco rivela la sua essenza di creatura vivente, con le sue forme, le sue storie, i suoi segreti, che inglobano quelli di coloro che ci sono vissuti e ci vivono.
Il verde, soprattutto quello 'costruito' è però una creatura complessa, tanto quanto la vita stessa, e quando viene utilizzato come latore di messaggi e sentimenti, questi devono venire espressi in un particolare linguaggio, che, sempre chiaro ed esplicito per chi lo sa leggere, lascia però, pure sempre poca difficoltà di interpretazione a chi si pone nella giusta condizione di spirito per comprenderlo.

'Pétronille'

Amélie Nothomb, Pétronille, Voland.
"Bere con l'intenzione di evitare l'ebbrezza è tanto disonorevole quanto ascoltare musica sacra proteggendosi contro il sentimento del sublime.".
E' un'affermazione, una dichiarazione d'intenti, questa, che non ha niente di scandaloso, ma che, anzi, evoca la piena coscienza di sé in quello che si sta facendo.
E l'ebbrezza alcolica provocata dallo champagne è un'esperienza che va gustata per il piacere di farlo.
Con questa premessa, Amélie Nothomb cerca, dunque, un compagno o una compagna di bevute, o, più etimologicamente, un convigno o una convigna.
La trova, casualmente o forse no, in una amica di penna che si rivela essere una giovanissima donna che diventerà anch'essa scrittrice.
Quest'amicizia che ruoterà attorno a due flûte e a una bottiglia, ma che non per questo sarà meno autentica, porterà le due giovani a vivere una serie di situazioni con la veste dorata, la lucentezza, e la freddezza di ogni sorso del magico elisir.
Soprattutto da sobrie.
Soprattutto nell'ormai classico -imprevedibile- finale.

giovedì 5 marzo 2015

Garofano


(Le foto vengono caricate di nuovo anche dall'altro computer... Evviva!  :D )

Alberi d'inverno

L'inverno volge al termine (si fa per dire), ma due episodi 'arborei' di esso vanno ricordati:
una sera luminosa
 

 
e un mattino piovoso.

Pantaloni

Ho avuto l'impressione, guardandomi un po' in giro, che, chi avesse ancora nell'armadio i pantaloni di qualche anno fa, quelli cioè con la vita medio bassa e la zampa medio elefante, che però con la pioggia si bagnano fino alle ginocchia, abbia ricominciato ad indossarli.
Col tampo atmosferico pazzo che ci ritroviamo l'età si fa sentire... non solo da me! :D

Chat


Una foto di qualche anno fa.
(Adesso bisogna convincere l'altro computer a pubblicare le nuove!)