Certi autori devo leggerli di notte per apprezzarli al meglio.
Alcuni perchè hanno bisogno di tutta l'attenzione possibile per gli argomenti e/o per il tipo di scrittura, ma altri, apparentemente, no.
E li potresti leggere tranquillamente alla luce del sole e in metropolitana, però, solo nell'atmosfera raccolta della notte, nel buio e nel silenzio, ti rivelano il loro caleidoscopio, fatto di sensazioni, di immagini e di significati nascosti dietro le apparenze.
Niente di complicato, intendiamoci, solo la vita per quello che è, e che, raccontata agli altri, vuol far capire e significare.
Uno degli scrittori che esige da me questo è Matteo B. Bianchi.
Sarà perchè la prima conoscenza letteraria è stata passare mezza nottata a leggere 'Generation of love' [Baldini &Castoldi]... (senza poter chiudere il libro prima di essere arrivata alla fine, in verità! -ma pare faccia a tutti questo effetto!- ;D ).
Sarà che per tutti gli altri, ad eccezione di 'Apocalisse a domicilio' [Marsilio], è stato così... (male per quest'ultimo, perchè ci ho messo un po' a capirne certi aspetti! ;P ).
Certo è che, l'altra notte, ho lasciato perdere tutte le altre cose che stavo leggendo e ho aperto 'Gatta gatta' [due punti edizioni], trovata (finalmente) e comprata appena sette ore prima.
Per la consistenza fra le dita e il formato potresti scambiare 'Gatta gatta' per uno dei racconti da 'mezzo pubblico' (nobili anche molti di essi, per la verità!) che da qualche anno hanno avuto tanta fortuna, ma, nella luce direzionata della lampada sul comodino, le parole non dette, sottintese, accennate, creano un labirinto nel quale la fantasia e il pensiero si perdono volentieri prima di raggiungere l'uscita.
Questa descrizione della quotidianeità complessa e allo stesso tempo semplice, ma mai banale, mi ha ricordato Scerbanenco, anche se l'aria bassa e grigia di Scerbanenco, in Matteo B.Bianchi diventa bianca, e non per potenza del cognome, ma della penna.
Magari questa associazione di atmosfere non piacerà a nessuno dei due interessati, ma tant'è: in certi punti queste due realtà si toccano, e se poi, dalla nebbia, di qualsiasi colore sia, spunta fuori una gatta, per quanto di taglia ingombrante possa essere, forse è il caso di lasciarla entrare in casa! ;)))
(se la Vostra curiosità è azzurra, leggete la nota, in seconda di copertina, riferita alla copertina stessa! ;DDD )