All'andata speravo di averla fatta franca.
'E' agosto,', mi sono detta, 'si saranno arresi!'.
Ora, non è che le bancarelle dei libri non le frequenti, anzi, ma le persone, i venditori, insistenti, mi infastidiscono notevolmente. Va bene la pubblicità, farsi conosere, ma un cartello è meglio di fermare la gente per strada. Del resto, se uno sa leggere... ;)
Al ritorno, invece, erano lì.
Stavo quasi inciampando nella mattonella non a livello dell'area pedonale e quella, appostata a centro strada, prima mi dice: 'Attenta!' (attenta lo sono sempre, se no sai quante cadute? ;P ), quindi, ridottasi la distanza tra la sua bocca e le mie orecchie, mi fa : 'Legge, signora?'.
Memore delle fermate precedenti e del fatto che dovrei impegnarmi parecchio per trovare i tre libri interessanti per avere lo sconto (sembra quasi impossibile far capire che i libri non si comprano per fare massa) con 'Suck!' [Christopher Moore, Elliot edizioni] stretto al petto (ah, il risparmio sulle buste, di plastica e no! ;DDD) tranquilla e sicura di me le rispondo : 'No.'.
E continuo a camminare sulla scia del suo: 'Simpatica.'. (Deve aver fatto anche qualche gesto con la testa, da come mi è arrivato il suono, ma l'ho simpaticamente ignorata!)
Negare, negare sempre, anche l'evidenza.
(Come ha sempre fatto qualcuno in famiglia.)
Pare che funzioni. (O almeno li disorienta permettendoti di fuggire! ;P ;) :D )
2 commenti:
Mammamia quanto li odio questi... ci sono in ogni città?? E poi li scelgono bene, loro sì, uno più SIMPATICO dell'altro. E' un marketing che non piace neanche a me, ma io, cortesemente, dico "no grazie" e passo oltre. Se poi il simpatico vuole intrattenersi e mi dice qualcosa dietro allora lo intrattengo io...
Con questi i precedenti 'no, grazie', 'va bene ma preferisco venire al negozio' , ecc. ecc, non sono bastati. Neanche il sole a picco li squaglia! :P
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