Dopo il caldo feroce dei mesi scorsi, dopo i temporali potenti con cui è iniziato questo, la pioggia calma, fredda e sottile di queste ore, che cade da nuvole gonfie e strappate da cui a tratti si intravede il cielo, mi sta riportando sulla terra.
Quasi letteralmente: vedo le gocce bagnare il marciapiedi, il balcone, le sento addosso, sulla pelle, sui vestiti, e 'scendo' con loro, riassaporo il tepore, la consistenza del suolo, delle cose.
Il mondo è già stato rinfrescato e lavato: adesso gli ombrelli si aprono per ripararsi anche dagli schizzi.
E' questa la normalità.
(E la pioggia è quella giusta per visitare i giardini...)
Nessun commento:
Posta un commento