E' vero, certe volte serve un motivo per muoversi. Un motivo concreto, di quelli che ci coinvolgono in maniera diretta, come un invito.
(In Italia mi sto muovendo un po' troppo solo con questa scusa... forse dovrei cominciare a riconsiderare la situazione... :P )
L'invito ad una Mostra fotografica, Performativa e Sensoriale: Con la coda dell'occhio Acqua-Fuoco-Aria.
Esperienza gradevolissima e totalmente coinvolgente. (Mi sa che anche il sesto e il settimo senso si sono dati da fare! ;DDD )
Perchè, come ha detto il curatore della mostra: 'Con la coda dell'occhio si vedono delle cose mentre ne stai facendo altre'.
Vero, verissimo! ;DDD
(Lasciamo stare questo argomento per adesso, va'!)
Dicevo: tre performance per tre gruppi di foto delle stesse, con allestimenti ottici, olfattivi e culinari diversi per ognuna delle tre serate e in sintonia col tema della serata stessa.
In definitiva, un motivo più che valido per spostarsi.
E approfittare delle mattinate e dei pomeriggi per visitare Bologna.
Città che per certi aspetti ricordavo (passaggi scolastici in pullman? servizi televisivi? viaggi fuori dal corpo? altre vite? mah! :DDD ) e che per altri mi ha fortemente fatto tornare in mente Amsterdam!
Forse per l'uniformità dell'architettura, forse per il modo di occuparne il suolo da parte degli abitanti, stabili e temporanei, ...non lo so: le sensazioni non hanno una spiegazione immediata, magari è davvero la coda dell'occhio a cogliere le assonanze e a non comunicarcele se non in forma assiomatica.
Certo è che passeggiare per Bologna è stata si una scoperta, ma anche e soprattutto una conferma: di quel che pensavo, di quel che immaginavo, di quel che volevo.
Nessun commento:
Posta un commento