"La solitudine, pareva a Saša, è un miraggio, poichè non si può rimanere veramente da soli con se stessi, fuori da tutti i riverberi lasciati in te da quanti ti sono passati accanto, senza quella copiosa scia di ferite, errori e amarezze. Quale solitudine può esserci mai, quando l'uomo ha la memoria, che è sempre lì, severa e impassibile?"
[Zachar Prilepin - San'kja - Voland]
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