Premessa: è un periodo di stress, inutile sottolinearlo, però certe volte, presi da se stessi, lo si dimentica, e, soprattutto, si dimentica che, sotto stress, ci sono le altre persone, e, i più vicini di tutti, sono i/ le commessi/e.
I fatti: ho avuto la necessità di andare a comprare il caffè dove lo prendo di solito, cioè in un negozio di surgelati che ha le uniche capsule compatibili con quella cosa infame che è la macchina per caffè in nostro possesso. Anche se è praticamente dietro casa, mi sembrava una cosa infame essere andata fin lì solo per questo e ho preso un po' di surgelati, non la spesa mensile ordinaria, ma quanto i pochi soldi che avevo con me e il poco posto in frigo mi permettevano. Mi faccio fare il conto e già lì la signora si sbaglia sul resto. Glielo faccio gentilmente presente e lei corregge e si scusa. La stanchezza, lo stress, dice. La rassicuro. E' un periodo difficile e sì, loro sono stanchi.
Ma tanto davvero e senza ironia, se la signora, nel salutarmi mi ha detto: 'passa un buon natale'!
Sono rimasta talmente colpita che non ho saputo come ribattere, così, in silenzio, ho preso il carrello della spesa e sono uscita per far entrare il cliente successivo.
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