Camminavo, stamattina, per raggiungere l'Archivio Storico del Banco di Napoli.
Giornata cupa e umida, stretta nel giubbotto di pelle nero con zaino coordinato e scarpe in tinta sotto i jeans, guardavo appena a terra, il cappellino di lana azzurra quasi sul naso, quando, scendendo da un marciapiedi, un tipo che ci stava salendo, inclinando confidenzialmente la testa verso di me, mi dice: "Piccere'". [= piccola, bambina]
Con un tono di voce che voleva essere sensuale ma risultava un lamento da mal di pancia.
Non l'ho neanche visto bene in faccia, ma riconosco il tipo: età di mezzo, bruno, atteggiamento passional-melodico (vai poi a sapere nella realtà! ;P ).
Era pur sempre un complimento quello che mi ha fatto, comunque! ;D
Non dovevo essere dell'umore adatto a riceverlo, però, perchè, invece di un gentile sorriso, gli ho rivolto un meschino pensiero, mentre ognuno continuava per la propria via: "Non ci siamo proprio, bello mio!".
N.B.: il 'bello mio' è l'ironica denominazione di un tipo qualunque che non ti ha fatto niente di male con cui si ha avuto casualmente a che fare.
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