Certe volte la tristezza non vuole comprensione, non vuole consolazione, vuole solo poter dar sfogo a se stessa.
E' proprio invernale (anche se minimamente anticipato) mangiare il diabolico cono industriale, di cialda col gelato al cioccolato nero e alla vainiglia e lo zucchero al peperoncino sopra, col fondoschiena incollato al radiatore acceso.
2 commenti:
Non potrei essere più d'accordo.
E poi, come diceva qualcuno che conosco "La tristezza è di chi ce l'ha".
Vero. E mi hai fatto sorridere! (grazie) :)
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