Certe volte bisogna farsene una ragione: quei brani ti piacciono proprio perchè te ne ricordano altri.
A tal punto da confondere le voci e andare in panico, per poi scoprire che no, non sono quelli là! (L'orecchio lo diceva, però... :P )
E tirare un sospiro di sollievo e correre a comprare il disco, quindi sentirlo e canticchiarlo soddisfatti, consapevoli, una volta di più, che quella canzone ti ricorda quell'altra, e questa quella là, e che forse pure la successiva ha qualcosa che.
Ma non importa, va bene così.
'The weight of your love' degli Editors è un lavoro gradevole e accattivante, armonico e ben costruito, e se pur ricorda tanti e tante cose, decisamente non è la copia di niente e di nessuno.
Tutte le canzoni sono belle e distinguibili, anche se qualche associazione mentale resta.
(Ma non stiamo qui ad indicarle, anche se sarebbe interessante.)
Te le ricordi perchè sono loro, perchè ti avvolgono come un manto tiepido nel vento freddo e ti cullano un po'.
C'è bisogno anche di questo.
Bella è anche l'immagine di copertina: la rosa bianca che nasce e si consuma nei vapori acquosi e fiammanti di terra e d'inchiostro in uno sfumato forse albeggiare.
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