Mario Fortunato - Sud - Bompiani
Un paese della Calabria ionica, due famiglie: quella del Notaio e quella del Farmacista, che convergono in quella dell'Avvocato per il matrimonio del figlio dell'uno con la figlia dell'altro, l'arco temporale della vita del Notaio: 1877-1977.
In mezzo, due guerre mondiali, le leggi razziali, la 'ndrangheta, l'emigrazione, la politica italiana.
O meglio, è in mezzo a questo ambiente storico, che si muovono i numerosi appartenenti alle famiglie e coloro che orbitano intorno a loro.
Tutti i personaggi, pur con le loro peculiarità e caratteristiche che li rendono identificabili e inconfondibili, vengono delineati nella misura in cui si riesce a comprendere chi sono, ma senza far assumere loro un ruolo predominante all'interno del racconto dei fatti, facendoli essere parte del complesso sistema socio-politico analizzato. Questo fa sì che il non detto, l'analisi più puntuale di ciascuno di essi, sia, se pur guidata, lasciata all'interpretazione del lettore.
La narrazione per episodi, cronologicamente successivi, non affatica la lettura, e si presta bene al racconto del privato e del sociale, grazie anche ad una scrittura fluida, piacevole, precisa e corretta.
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