Asako Mizuki  - Butter -  HarperCollins  tr. Bruno Forzan
Rika Machida: una giornalista che lavora per una rivista maschile.
Reiko: un'amica di Rika dai tempi dell'università che ha lasciato il lavoro in previsione di una futura maternità.
Manako Kajii: una donna appassionata di cucina accusata di aver provocato il decesso di tre degli uomini con cui si accompagnava.
In una Tōkyō dove il burro, anch'esso protagonista indiscusso della storia, scarseggia, la vita delle due amiche, entrambe giovani moderne, pur se, soprattutto Reiko, assuefatte alle tradizioni, si intreccia con quella della detenuta, misogina e dedita ad attrarre su di sé l'interesse degli uomini attraverso il cibo.
Rika, che vuole intervistare Manako per capirne la personalità e svelare i fatti che si nascondono dietro le azioni di cui è indiziata, la contatta. Riuscirà nella sua impresa, ma ci saranno alcune conseguenze di non poco conto.
Reiko, ingelosita dalla frequentazione delle due, prima cercherà di riportare a sé Rika, e poi contatterà, a sua volta, Manako, lasciandosi coinvolgere a sua volta.
Manako si comporta, con entrambe, in maniera distante, anche se acconsente alle loro richiese, finendo, però, più o meno consapevolmente, con l'affascinare entrambe così come ha sempre fatto con gli uomini.
In una storia dove il cibo ha un ruolo fondamentale, per la sua valenza sociale in quanto fonte di potere e di condizionamento, le personalità delle tre donne risaltano come esempi emblematici del posizionarsi in una società che all'apparenza ne accetta pensieri e azioni, ma, in sostanza, rimane giudicatrice di essi.
Tutte e tre trarranno beneficio da questo momento trascorso in correlazione, chi adattandosi ad una nuova forma fisica e ad un nuovo modo di relazionarsi con gli altri; chi rimodellando le priorità della propria vita; chi raggiungendo l'illusione palpabile di un desiderio a lungo inseguito.
'Butter' è un romanzo di piacevole lettura, che tiene avvinto il lettore dalla prima all'ultima pagina, trasportandolo in un Giappone moderno e goloso, dove però il cibo, se da un lato è fonte di piacere, dall'altro è, nella quantità di esso consumato, metro di valutazione da parte degli altri.
Ci mette poi davanti alla difficoltà di rompere definitivamente con le usanze del passato per adattarle alla modernità e alla diversità di appartenenza al tessuto sociale di uomini e donne.
Non lancia, però, un messaggio negativo, è solo una constatazione dei fatti che spinge verso l'indifferenziazione dei diritti, pure se con esigenze specifiche diverse.
Quando i vari tipi di burro saranno di nuovo sugli scaffali sembrerà strano non ci siano stati.
Notevole, per quanto sottile e velato, è il racconto dei rapporti umani fra donne, complessi e vari, fatti di amore, amicizia, comunanza, invidia e gelosia.
Ben delineati anche tutti i personaggi maschili, che, come in tutte le preparazioni alimentari, qui sono il condimento che fa risaltare il gusto della pietanza.
Nessun commento:
Posta un commento