Una volta, non troppo tempo fa, di notte c'era più buio e le stelle si vedevano, si contavano, si riconoscevano.
Adesso la foschia luminosa impera, nonostante tutti gli appelli al risparmio e all'ecologia.
Siamo invasi da luci inutili a discapito di quelle utili, ma va così, e c'è poco da fare.
Resta un po' di speranza per la Luna, però, almeno in città, le stelle cadenti sono, ormai, frutto di fantasia.
Non che prima se ne vedessero tante, ma era più una questione di orario.
La prima vista me la ricordo: eravamo in Puglia, il secondo anno che ci andavamo, dal terrazzo d'ingresso a casa, una scia breve ed intensa, bianca sul fondo scuro, non inquinato dalle luci che illuminavano le abitazioni e i viali.
Il desiderio espresso non me lo ricordo.
In ogni caso non lo racconterei.
Ce ne sono state altre, quell'anno e negli anni successivi, e c'è stata pure l'eclissi di Sole.
Era d'agosto, ovviamente.
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