Sono una band finlandese, che suona musica metal d'avanguardia, composta da:
Akseli: compositore, chitarrista e problematico cantante;
Kervinen: bassista che, nei suoi 632 anni di vita ha visto la parte oscura della musica;
Orso: batterista (é realmente un orso);
Lilja: tastierista e factotum del gruppo.
Fra un'esibizione e un'altra, durante le quali esplode la crisi di identità vocale del gruppo, rendendoli consapevoli della necessità di far entrare a fare parte dello stesso una 'voce' che sia tale - Aydin, scoperto per caso ma sostenuto con fermezza da Lilja - , i Perkeros si preparano, dopo innumerevoli fatiche per farsi accettare, un travaglio più che interiore sul significato e sul potere della musica e la crisi della coppia Akseli-Jatta, quest'ultima compagna del giovane da sempre, ad affrontare l'atteso e importante Rocktoberfest.
E qui, dopo la prova sul palco, ce ne sarà una di altro genere che metterà a rischio l'incolumità fisica dell'intera band.
Ma la musica può fare davvero la differenza tra la vita e la morte, anche quella di un j-pod!
Gradevolissima esibizione per gli occhi, con colori cupamente caldi e atmosfere coinvolgenti delineate con tratti semplici e allo stesso tempo ricchi, e per la mente, attraverso l'uso della musica e il giusto di parole per raccontare una storia lineare ma corposa che oltre ad affascinare fa pensare, Perkeros, di J.P. Ahonen e K.P. Alare, pubblicato dalla Panini 9L, è un'opera che può trovar benissimo posto tra le file di dischi - preferibilmente di rock metal finlandese, ma non esclusivamente - con cui è possibile accompagnarlo.
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