Non bisogna essere necessariamente vampiri, per essere acclamati 'principe'.
C'è anche un consigliere circoscrizionale di Amsterdam che viene riconosciuto dalla gente del quartiere Bijlmer come 'il principe del popolo'.
E Luuk de Boer, consapevole padrone di questo titolo, avendo a cuore il destino di ogni suo suddito, lo utilizza senza scrupolo e senza risparmiarsi, per il bene di ciascuno di essi.
Soprattutto se sono adolescenti che devono imparare a tirarsi fuori dalle difficoltà del mondo, in un ambiente non precisamente idilliaco.
Così la vita di Luuk si mescola, in certi casi in maniera profonda, con quella di altre persone.
Seduttore a volte inconsapevole, di corpi oltre che di menti, alla ricerca della definizione della propria sessualità, il giovane uomo si trova ad essere oggetto delle appassionate attenzioni di Mihran Serafian, un ragazzo che potrebbe fare della musica lo strumento per decidere della sua vita e Maarten Vink, l'agente di polizia coetaneo, a cui Luuk ricorre per proteggere Mihran dal coinvolgimento nelle azioni nefaste della gang a cui appartiene.
'Il principe del popolo', Elia Pepperkamp, edizioni Syncro High School, si legge tutto d'un fiato, godendosi la storia, articolata e curata nelle situazioni e nei dettagli così come nei personaggi, che risultano vividi e teneramente reali, e la scrittura fluida e carezzevole che trasporta senza mai stancare.
Nessun commento:
Posta un commento