martedì 25 maggio 2021

Ricordi: la cornacchia e i passeri

Sì, qualche briciolina, ai passeri l'ho sempre conservata.
E loro ci hanno sempre contato.
Soprattutto prima di partire per i campi.
Non sono bestioline che si fidano troppo, e non hanno tutti i torti, a non fidarsi degli umani, ma se sanno di poter trovare qualcosa, tornano.
Controllano che tu non ci sia e si fermano a prendere quel che hai lasciato loro.
Sono chiassosi, decisi, un tantino prepotenti. Devono farsi valere con le taglie volanti più grosse.
Sono sempre stata convinta che gli uccelli, anche se di razze diverse, comunichino fra loro.
E così, una delle cornacchie che abitano nella zona, dev'essere venuta a sapere che, ad una certa ora, i passeri venivano a far merenda.
Non ero avvezza all'uso rapido del cellulare per scattare foto o girar video, e comunque, non avendolo a portata di mano, fra il cercarlo e perdermi la scena, o guardarmela, ho preferito la seconda opportunità.
Ne è valsa la pena!
La cornacchia è scesa sul corrimano della ringhiera del balcone, sul cui pavimento, tre passeri beccavano le bricioline. Questi se ne sono accorti e hanno cominciato a strillare. La cornacchia ha tentato di scendere sul pavimento, ma i tre le hanno praticamente dato addosso, costringendola a rifugiarsi nel balcone adiacente, appesa al bastone delle tende esterne. Continuava a guardarli, però, e uno dei tre, saltato sul corrimano, ha cominciato ad urlarle contro in maniera così violenta, che la cornacchia ha deciso di andar via. Assicuratisi si fosse decisamente allontanata, i tre hanno ricominciato a mangiare, quindi, a pancia piena, sono volati via anche loro.
La cornacchia non è più tornata, i passeri sì.

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