Se non me lo avessero caldamente consigliato i giovanotti allo stand della Playground a 'Più libri più liberi', data parte dell'argomento, non lo avrei mai comprato, figuriamoci letto!
Helen Humphreys, però, già la conoscevo e senza riandare oltre le cinque-sei righe del risvolto di copertina, ho accettato il loro suggerimento e ho preso 'Cani selvaggi'.
L'ho letto adesso.
E' bello, veramente bello.
Insolita e coinvolgente la trama, intriganti e corposi i personaggi, umani e canini.
Vita -di tutti i giorni, di tanti- e amore -per e tra gli esseri umani, gli animali- che sfaldano la loro convivenza e allacciano -a volte per un periodo, a volte per sempre- un nuovo legame.
Un incrocio di destini dato da un denominatore comune: il tentativo di far tornare a casa i propri cani, inselvatichitisi dall'abbandono degli stessi operato da altri.
E se 'l'amore è come quei cani selvaggi', non puoi essere sicuro che torni al tuo richiamo, non lo sai, ma lo speri.
A volte basta anche che, nel frattempo, torni il cane.
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