Anno 2014 dell'era moderna...
Si ferma il tram che ci precede, si ferma quello su cui siamo.
Qualcosa 'si è rotto', si sente nel parlottare fra i due autisti e scendo.
Attraverso l'incrocio e, constatato che i filobus, invece, camminano regolarmente, vado alla fermata precedente sulla perpendicolare: ai mali estremi si raggiunge uno dei treni.
Anche qui, però tram bloccati alla fermata, ma il resto, pure nel senso di marcia opposto -fortunatamente non ci sono tram a bloccare completamente il transito- funziona.
Il treno più vicino verso la destinazione desiderata, ovviamente, non c'è; per le ffss qui c'è ancora cammino da fare e all'arrivo pure, ma sul display i filobus sono presenti, e allora si aspetta.
Il marciapiedi della fermata è lungo, e, quando qualche autobus riesce a superare l'ormai sempre più cospiqua fila di tram fermi, i passeggeri man mano vengono portati via.
C'è chi resta, però, ed è in vena di conversare.
"Parlando con rispetto -di me lì presente a cui il tipo ha rivolto la parola-, lo sapete perchè i tram sono fermi?".
Non è il 'si è rotto qualcosa' di cui si è parlato e protestato fino a quel momento con gli autisti, la risposta giusta, e infatti non gliela do.
"Ditemi!", lo invito, piuttosto.
"Quelli (i tram) li hanno fatti guidare alle femmine." (pausa ad effetto) .
"Ma...", riesco a malapena ad articolare, che quello continua: "Non ci hanno l'abitudine e li hanno rotti!" (silenzio).
No, eh, questo no! E' veramente troppo!
"Questi tram, come i treni qui di fronte, non hanno mai funzionato bene!", gli ricordo.
Obietta qualcosa sulla provenienza nazionale degli stessi, ma il cattivo funzionamento (oltre alla poca praticità d'uso da parte degli utenti) degli elementi rotabili in questione è un dato di fatto alla portata di tutti. Del resto, uno dei vecchi, debitamente ridipinto coi nuovi colori, per quanto inspiegabilmente, è l'unico con le luci accese della fila. Probabilmente non è mai stato toccato da un'autista donna...
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