sabato 25 agosto 2012

Istinto materno

Me l'hanno detto in tante, che ce l'ho, questo istinto.
Sarà...
Ieri sera, però, me ne sono accorta anch'io, di averlo.
Tornavo a casa in autobus e c'era, con altri due, un ragazzetto.
(Si fa per dire... sembrava più giovane degli altri, ma i suoi bravi vent'anni li aveva di sicuro, e pure la faccia da straniero nordico, che giocava a favore dell'innocenza e della giovinezza.)
Vestiti estivi da turista: jeans al ginocchio con piega arrotolata, canottiera minima sottile e scollata e camicia a maniche arrotolate, scarpe allacciate e calzini, bottiglietta d'acqua al seguito.
Tutto normale, non fosse stato per il fatto che i jeans erano a vita cascante e a stare appeso al maniglione sotto al soffitto, nonostante l'altezza del soggetto, ne sono venuti fuori canottiera e mutande, creando un effetto di bimbo lasciato a se stesso!
E lì, a vederlo, forse è davvero venuto fuori l'istinto materno, perchè ho pensato: 'Vieni qua, piccolino!', mentre mi immaginavo a rimettergli in ordine, addosso, gli abiti.
 
 

CITAZIONE MUSICALE n°44

"It's so easy when you know the rules
It's so easy all you have to do
Is fall in love
Play the game,
Everybody play the game of love yeah..."

[Queen - Play the game]

(Si vinca o si perda, l'importante sembra essere partecipare... ;P )

CITAZIONE LETTERARA n°44

"Cos'era quella cosa che, indipendentemente dalla ragione, attraeva o respingeva le persone?"
 
[Caio Fernando Abreu - Dov'è finita Dulce Veiga? - La nuova frontiera]
 
(mmm... l'odore? :DDD )
 

 

giovedì 16 agosto 2012

Margherite

E bisogna pure far passare il tempo!
Certo, col caldo non è l'ideale, ma quel che è stato cominciato va finito!
(Anche questo sul terrazzo dove alcune creaturine hanno scambiato i fiori per veri!)

                             

Ferragosto nell'orto

Eh, si, per una cittadina come me sono le due settimane peggiori: o vai al mare o stai a casa.
Stai a casa! ;)
Al massimo prendi un po' di sole in terrazza.
Fra il profumo dei peperoncini, del basilico e dei pomodori.





martedì 7 agosto 2012

Negare!

All'andata speravo di averla fatta franca.
'E' agosto,', mi sono detta, 'si saranno arresi!'.
Ora, non è che le bancarelle dei libri non le frequenti, anzi, ma le persone, i venditori, insistenti, mi infastidiscono notevolmente. Va bene la pubblicità, farsi conosere, ma un cartello è meglio di fermare la gente per strada. Del resto, se uno sa leggere... ;)
Al ritorno, invece, erano lì.
Stavo quasi inciampando nella mattonella non a livello dell'area pedonale e quella, appostata a centro strada, prima mi dice: 'Attenta!' (attenta lo sono sempre, se no sai quante cadute? ;P ), quindi, ridottasi la distanza tra la sua bocca e le mie orecchie, mi fa : 'Legge, signora?'.
Memore delle fermate precedenti e del fatto che dovrei impegnarmi parecchio per trovare i tre libri interessanti per avere lo sconto (sembra quasi impossibile far capire che i libri non si comprano per fare massa) con 'Suck!' [Christopher Moore, Elliot edizioni] stretto al petto (ah, il risparmio sulle buste, di plastica e no! ;DDD) tranquilla e sicura di me le rispondo : 'No.'.
E continuo a camminare sulla scia del suo: 'Simpatica.'. (Deve aver fatto anche qualche gesto con la testa, da come mi è arrivato il suono, ma l'ho simpaticamente ignorata!)
Negare, negare sempre, anche l'evidenza.
(Come ha sempre fatto qualcuno in famiglia.)
Pare che funzioni. (O almeno li disorienta permettendoti di fuggire! ;P ;) :D )