sabato 30 agosto 2014

Immaginazioni

Sì, mi segno quello che compro.
Per tenere i conti e la nota degli acquisti. Soprattutto se sono fumetti seriali.
E la mia memoria per i nomi ha regole tutte sue di cui non sempre mi tiene al corrente.
Perciò ieri sera sono stati segnati, sull'agenda dei conti:
'Sulle ali della primavera' n°1 
'YAXIN - Il segreto del fauno' n°1.
Poco dopo, però, un improvviso flash di recupero coscienza mi ha folgorato, e, dopo aver controllato a vista i soggetti in questione sono andata a correggere le diciture:
'Tra le braccia della primavera' n°1 (magicpress)
'YAXIN - Il fauno Gabriel' n°1 (bao publishing).
Mi sono detta che è stata la reazione alla mezza giornata di ferie dalla stesura della saga.
Ho incolpato il mal di piedi.
Ma in verità mi sorge un dubbio: c'è da preoccuparsi?
 
N.B.: YAXIN me l'ero stampato bene in testa e davanti agli occhi, quindi la fantasia non ha avuto il sopravvento!  :P
N.B.2: meno male che non ho creato 'Il fauno a primavera' n°1 e 2!  :O

martedì 26 agosto 2014

CITAZIONE MUSICALE n°68

"Come on baby, light my fire
Come on baby, light my fire..."

[The Doors - Light my fire]

(Interessante...)

CITAZIONE LETTERARIA n°68

"Forse l'amore è una forma di pazzia, e come tale non si può sopportare in solitudine. E l'unica persona che può darci sollievo è proprio quella a cui non ci possiamo rivolgere."
 
[Andrew Sean Greer - La storia di un matrimonio - Adelphi]
 
(Triste...)
 

Enigma

I tornado squassano anche le pietre tombali.
La vertigine ti spinge ad affacciarti nel pozzo.
Il desiderio brucia più del peperoncino sulle labbra.
La consapevolezza ti inchioda al muro.
Il ghiaccio brilla sotto la luna, ma anela al sole per sciogliersi.

martedì 19 agosto 2014

Altra zoologia

E' probabile che mi sia fatta spesso questa domanda, ma la risposta non è arrivata, dunque (me) la  rifaccio: quale parentela c'è fra i lupi mannari e i bambini mannari, le cui urla, peggiori degli ululati dei primi, risuonano nelle calde notti estive nostrane?

mercoledì 13 agosto 2014

Noia

Sì, qualche volta qualche libro mi delude, qualche altra non mi piace, ma è la prima volta che mi annoia davvero.
Non è scritto male, gli argomenti  dei racconti non sono neanche banali, ma...
...ma la voglia di passare alla pagina succecciva non c'è.
Quindi non stimola la mia curiosità.
Quindi mi annoia.
Tanto che non mi va neanche di nominarlo!
Che fine farà? Non lo so!
Magari un giorno finirò di leggerlo.
Così, solo perchè è stato scritto (e l'ho comprato).
Magari invece no.
E non avrò nessuno scrupolo per non averlo fatto.

Gourmets

Ho assaggiato 'La specialità della casa' tanti, tanti, tanti, anni fa in televisione.
Tanti, tanti, anni fa, poi, su una bancarella ho trovato: Stanley Ellin, La specialità della casa e altre storie d'inquietudine (Bompiani) [La specialità della casa è il primo di una serie di racconti e dà il titolo alla raccolta].
Qualche giorno fa, infine, ho letto: Anonimo, 'Sweeney Todd il diabolico barbiere di Fleet street' (Newton Compton editori).
Un percorso a ritroso, in effetti, per una storia che, nella sua versione più attuale e forse più cattiva, da tanti, tanti, tanti, anni, è la citazione culinaria preferita in famiglia.
Perché chiunque avrà assaggiato qualcosa di strano, avrà trovato nel piatto qualcosa che, per quanto saporita, non si capiva bene cos'era.
Fin dai tempi di Tantalo.
Beh, noi, quel qualcosa, condito con una abbondante dose di ironia, che anche a tavola non guasta mai, l'abbiamo sempre chiamato: 'la specialità della casa'!
(Il 'macabro' è sempre un gusto, no? ;) )
Insomma, il breve film inserito nella serie Alfred Hitchcock presenta: e recuperabilissimo su youtube, fece colpo (e si discosta poco dal racconto)!
La fonte ispiratrice, però, non la conoscevo.
(E Johnny Depp, per me, è sì un personaggio, ma ha interpretato 'Arizona Dream', 'La vera storia di Jack lo squartatore' (!!!), 'La fabbrica di cioccolato' e poco altro, oltre a questo che, come le altre versioni cinematografiche della storia di Sweenwy Todd, non ho visto).
Ma, abituata ad usare nel linguaggio di tutti i giorni quel titolo, appena mi è stata presentata la signora Lovett, mi è venuto subito in mente Stanley Ellin e la sua specialità della casa.
Una associazione di idee giusta, ma forse ingiustificata, basandosi solo su quel che stavo leggendo, se non fosse per il fatto che tutto è partito da lì. O meglio, dal fatto di cronaca, di cui mi informa l'appendice del libro, che ha ispirato la storia di 'The string of Pearls or The Sailors Gift'.
Mi è capitato, insomma, di andare a visitare la cucina, scoprendo, per di più che, per cucinare l'ingrediente 'speciale', esistono diverse ricette, e, a quanto pare, tutte eccellenti.
Ma non voglio togliere l'appetito a nessuno, quindi non dirò una parola di più sugli ingredienti di cui è composta ciascuna storia.
Gustatele per colazione, pranzo, o cena.
Magari anche per merenda.
Solo, ricordatevi sempre, che 'Siamo quello che mangiamo'.
 
[E, su, non abbiate paura se vi invitiamo a cena: NON siamo cannibali!]