lunedì 25 giugno 2012

CITAZIONE MUSICALE n°42

"No need to run and hide
It's a wonderful, wonderful life
No need to laugh and cry
It's a wonderful, wonderful life..."

[Black - Wonderful life ]

(Un tantinello statica, ma forse davvero wonderful ...)

CITAZIONE LETTERARIA n°42

"I veri piaceri risiedono sempre nella memoria."

[Manuel Vazquez Montalban - Tatuaggio - Feltrinelli]

(Forse anche i dispiaceri?)

sabato 23 giugno 2012

Dietro una porta chiusa

Vado a far la spesa in libreria e mi fermo in bagno.
Non ho neanche finito di chiudere il lucchetto che bussano.
'Occupato', rispondo, se pure ce ne fosse bisogno.
Passano, si e no, una trentina di secondi, durante i quali sento una voce nuova che si aggiunge: 'Ma ha sentito?'.
Nuova bussata.
Nuova risposta: 'Occupato'.
Dieci secondi dopo esco.
'Sono entrata appena un attimo prima che lei bussasse!', faccio notare alla prima signora.
('E magari mi hai visto pure entrare!', penso.)
'Abbiamo bussato due volte perchè non avevamo capito se avevate detto che era libero o occupato.', mi rispondono quasi in coro.
Non ho avuto nè la forza nè la fantasia di replicare.

Apple juice

Oggi, dopo tanti (3/4) giorni che l'avevo messa in frigo, ho deciso di bere la lattina di succo di mela (quello svedese, per intenderci).
Mi sono fermata ad osservare le goccioline di condensa sul fondo grigio-latte, poi sulla mela verde.
Reazione, per quanto inconscia, ovvia, l'ho vista morsa.
Mi metto a far altro, poi mi viene in mente di cercare una notizia in internet e Google mi avvisa che è il centenario della nascita di Alan Turing!
Non è un caso, vero?

lunedì 11 giugno 2012

Mal d'archivio

Mark MacDonald  - Flat - (Baldini Castoldi Dalai)
L'ho letto troppo tempo fa per ricordarlo nei dettagli e troverò al più presto (spero) il tempo di rileggerlo (oltretutto non è molto lungo).
Lasciando quindi da parte, temporaneamente, la storia, è un brano di questo romanzo che mai come in questo momento mi torna insistentemente alla memoria, complice il fatto, non lo nego, di essermelo, a suo tempo, segnato:

"Chi potrebbe lavorare in un archivio senza finire nella spirale dell'ossessione per la Storia? ... Ogni ricercatore, ogni storico e genealogista mi tenta con il piacere proibito della scoperta. L'ho visto nei loro occhi, l'eccitazione di fare quell'ultima connessione, il trauma dell'anello mancante. Loro arrivano a dare un senso, credo, collocandosi in un tempo e in un luogo, e costruendosi un mondo attorno.".

Ecco, sta succedendo anche a me.
Forse adesso più che quando ho iniziato e trascritto il brano in questione.
Probabilmente perchè l'ambiente attuale è prima di tutto confortevole e  poi anche fruttuoso, cose che, in un lavoro massacrante come quello della ricerca storica hanno una notevole importanza.
Certo, in altre occasioni mi sono trovata a mio agio, ma, purtroppo, il tempo di permanenza in queste strutture è stato limitato. Del resto, anche qui, teoricamente, avrei finito. Ma...
...ma, appunto, sono caduta in quella spirare anch'io, e, complice la massa di materiale disponibile, non riesco a venirne fuori! :P
Soprattutto perchè, anche se dal punto di vista 'storico', l'argomento è più vicino alla mia reale professione. (E in un certo senso legato all'anima di Flat!)
Devo darci un taglio, però! O darmi una ragione concreta per continuare.
Una ragione che frutti più della curiosità appagata. (Difficile, ma non impossibile!)
Nel frattempo sto cercando di prendermi lunghe pause fra un volume (e una serie di starnuti) e l'altro.
Magari servirà davvero rileggermi Flat...