sabato 24 settembre 2011

25a ora

Finalmente l'ho visto.
Finalmente non solo rispetto a quando è uscito, ma anche, dati i miei casi personali in relazione ad esso, a quando ne ho trovata e comprata una copia.
Ovviamente sto parlando di 25a ora. :)))
Beh... insomma... non posso dire non mi sia piaciuto, tutt'altro! ;)))
Però continuo a preferire il libro.
Perché è una storia semplice ma allo stesso tempo difficile da rendere fuori dall'immaginazione, fuori dalla poesia delle parole raccontate. (Per quanto ad onor del vero Spike Lee c'è riuscito benissimo.)
Il fatto che lo sceneggiatore sia lo stesso David Benioff aiuta tantissimo, perché solo chi conosce i personaggi può far fare loro cose diverse, anche se in minima parte, da quelle che hanno fatto.
La differenza con un 'estraneo' è proprio nella possibilità di queste piccole variazioni coerenti.
[Un po' quello che è successo con Anne Rice e Intervista col vampiro.]
E opportune e ovvie, se si vuole dare un taglio leggermente diverso alla storia filmata.
Il perché di questo è, come in tanti altri film, tutto da interpretare, in quanto, se pure nel particolare la mancanza delle Torri Gemelle voleva esser fatta notare, le scene iniziali e il discorso tra Frank e Jakob nell'appartamento di Frank sarebbero stati sufficientemente bastevoli. E se variante doveva esserci, avrei fatto rimpiangere con più sentimento e partecipazione Montgomery Brogan di aver scelto la strada che ha scelto invece di perseverare nel sogno di ogni bambino di voler fare il pompiere. Magari proprio alla fine del monologo famoso che si è allungato troppo di parole e immagini perdendo la sua incisiva, efficace, crudezza.
Sempre continuando a preferire il libro, il vantaggio del dvd, rispetto al cinema, è che puoi rivedere il film quante volte vuoi, ma soprattutto che, molte volte, ci sono i contenuti speciali.
In questo caso i commenti al film (intero) di Spike Lee e David Benioff.
Mi sono (ri)vista per intero il film col commento di David Benioff.
(Lo farò anche con quello commentato da Spike Lee, ma in questo momento mi interessava l'alttro.)
E... beh, mi sono divertita un sacco!
Retroscena, spiegazioni -di fatti e variazioni-, commenti appunto.
I motivi per cui. Motivi a cui, il più delle volte, ero arrivata. Curiosità.
Anche la sceneggiatura era praticamente finita, prima dell'11 settembre 2001, tra l'altro, ed è stata adattata.
Questo mi fa maggiormente piacere, perché la storia è bella di per sé, e se si è potuta adattare ad una certa situazione, tanto meglio, fermi comunque i punti che ho evidenziato prima.
Alla fine David Benioff invita a leggere il libro.
"Già fatto, tesoro!", gli ho detto (si, mi sono presa la libertà di chiamarlo 'tesoro', va bene?!),  "Se non lo avessi fatto non avrei potuto apprezzare tanto le tue parole!" :)))
Ah, una parolina sugli attori: tutti professionalmente 'presi' dalla loro parte, ma -l'ha detto anche David Benioff, fatta eccezione, secondo lui, per Montgomery Brogan e Mary D'Annunzio- un immaginario fisico completamente diverso da quello del libro! :DDD


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