lunedì 16 gennaio 2012

Mio!

Me lo volevo mettere sotto l'albero come personale regalo di Natale, ma non era rimasta neanche l'ultima copia da aggiudicarsi all'asta con qualcun altro! :P
Ho sperato fino allo scarto dei pacchetti a qualcuno fosse venuto in mente di regalarmelo, ma, no, assolutamente no.
E allora, poichè come si dice: 'chi fa da sè...', arrivato l'anno nuovo, prima dei saldi e della Befana (che aveva chiesto il rifornimento, ma ormai mancava solo a me!) sono andata a comprarmelo:
MYLO XYLOTO dei Coldplay!
Carina l'idea della copertina double face del libretto!
Avranno riso tutti quelli che, trovandosi il disco fra le mani, avranno pensato: "Volevo l'altra!".
I Coldplay sono i Coldplay.
E continuo a pensare non sia facile preparare un disco in cui la rilassatezza rimanga elegante e leggera dall'inizio alla fine, in cui musica e parole frizzino come bollicine di champagne e siano colorate come le palline di vetro sull'albero!
Lo so che Mylo Xyloto è uscito mooolto prima di Natale, e che potresti sentirlo benissimo prendendo il sole su una spiaggia bianchissima, circondata da mare e cielo azzurrissimi, mentre il venticello fa ondeggiare le cime delle palme lassù, tanto l'atmosfera non cambierebbe, ma... ma forse questo disco è quel che ci voleva in questo periodo, diciamo così, un po' magro! E perciò non mi sorprende sia stato il disco più venduto. [Le indagini di mercato possono dire quel che vogliono: qui i fatti sono stati questi!]
Scampanio in alcune canzoni e graffiti metropolitani sui muri giusti sulle foto del libretto sono praticamente la chiave di lettura di tutto l'album, che è potente perchè è dolce e discreto, perchè suggerisce emozioni ma non forza il coinvolgimento, perchè ti sorride e ti fa l'occhiolino.


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