martedì 2 dicembre 2014

'Forever' and much more

"No, no, Z., i Queen non li compro!", ho detto a Z. appunto, quando ho preso 'Lullaby and... The Ceaseless roar' di Robert Plant', ma, passate alcune settimane, e, senza farlo apposta mentre lui era assente, 'Forever' l'ho comprato (e pure nell'edizione con due dischi!).
Perchè i Queen sono i Queen.
Perchè i Queen sono Freddie Mercury.
Lo so, ci sono anche gli altri tre, anzi solo loro, adesso, e questo adesso è praticamente lungo quanto quasi la storia della band, ma in effetti è la presenza, allo stesso modo dell'assenza, di Freddie Mercury a determinare l'esistenza dei Queen.
Una personalità e una voce che non possono lasciare indifferenti.
Nell'odio così come nell'amore.
E se io sono sempre stata del secondo partito e mi sono trovata in compagnia di persone con cui mai avrei immaginato di dividere questo sentimento, ho pure incontrato gente del primo.
[E, in tutta onestà, ho sempre pensato che non capissero niente, ma i gusti altrui vanno rispettati.]
'Forever' è una bella raccolta, suona le corde del cuore, e, come sempre, non devo pensare a lui, al fatto che esiste al mondo solo in forma di voce che canta, ma invece lasciarmi andare, lasciare che  mi trasporti in quel turbine di sentimenti sotto forma di note che sono le canzoni dei Queen.
Sì, dei Queen, perchè è pur innegabilmente vero che che Freddie Mercury era, è, i Queen.
E' il legame di tutte le band immortali, e, mai come in questo caso, un legame che va al di là della morte.
Non mi emoziona particolarmente il duetto con Micheal Jackson, a cui, pure, per altri versi, sono un po' legata, mi emoziona molto di più riascoltare, in un ordine diverso, canzoni che ho, che conosco a memoria, che vibrano nell'aria come se il tempo si fosse fermato, che riescono sempre, in qualsiasi momento, a farmi piangere, a farmi sognare.
Non li riascolto spesso, i Queen, ma era passato troppo tempo dall'ultima volta, e il bisogno di riassaporare il gusto dolcissimo e salato delle sensazioni che mi provocano era forte.
Così ho ceduto.
E non me ne pento.
Non importa se ogni tanto devo asciugarmi le lacrime a cui non riesco ad impedire di venir giù.

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