Chi assegna i posti ai libri sugli scaffali dei negozi, non dovrebbe limitarsi a leggere il nome dell'autore o il titolo del libro per espletare il suo compito, ma dovrebbe capire di cosa tratta il volume.
Si eviterebbero madornali figuracce!
Come quella di mettere 'La trilogia dei sensi', di Anne Rice [Longanesi], originariamente pubblicato con lo pseudonimo di A.N. Roquelaure, accanto alle 'Cronache dei Vampiri', essendo questa "Il racconto torbido e seducente di un risveglio sessuale", come indicato nel risvolto della prima copertina, e cioè, letteratura erotica e non letteratura horror!
Ho provato a spiegarlo a qualcuno, ma sembra che l'approssimazione dilagante abbia avuto la meglio...
E, ad onor del vero, questo succede non solo nelle librerie di una certa casa editrice.
Egualmente sconcertante è stato trovare, anche, in una delle su non nominate, 'Elogio del gatto' di Stéphanie Hochet [Voland], nel reparto zoologia, quando il saggio parla sì del gatto, ma attraverso le parole di altri scrittori, e non certo di come è fatto anatomicamente o di come lo si alleva!
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