"M' agg' mis' internet mmano e ..."
Non è importante sapere a cosa sia servito internet nell'occasione specifica. A cercare qualcosa, un posto, immagino, avendo colto, per strada, altri scampoli di discorso, ma la frase ha una sua bellezza che non può essere ignorata.
Quel 'mettersi internet fra le mani' per far qualcosa è un quadro che lascia incantati.
C'è l'oggettività di un materiale, sia esso il computer, o, molto più probabilmente, un telefono cellulare, attraverso il quale raggiungere la fonte del sapere, c'è il gesto di far funzionare questo tramite, e la partecipazione attiva, in prima persona, alla gestione del tutto.
Viene visualizzata l'intera azione, e l'immagine rimane davanti ai nostri occhi anche se non abbiamo assistito alla scena: potenza evocativa di una lingua vocale e gestuale che ha tanto da insegnare ad ogni tipo di comunicazione.
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