Mi fa sempre uno strano effetto incontrare per strada persone che hanno la fisionomia dei miei personaggi. Alcuni di essi, in verità, anche se in maniera inconscia, sono ispirati, soprattutto fisicamente, a persone reali, qualche volta, invece, sono altri personaggi, o attori, o modelli, o cantanti, ad essere fonte di ispirazione.
Il più delle volte, se si tratta di individui riconoscibili, lo ammetto come dato di fatto.
Difficilmente, però, i caratteri sono presi da queste figure: in quello ci tengo a che siano loro stessi, e se una qualche caratteristica comune può esistere, anche in quel caso, essa viene messa in evidenza.
Ma, come dicevo, incontrarli, mi suscita ilarità e, un poco, mi emoziona.
La prima prevale quando, come oggi, incontro la fonte d'ispirazione (e la persona che ho in mente, assieme al personaggio di un film dà, più o meno, le fattezze ad uno dei miei personaggi preferiti, uno dei miei numerosi alter ego), la seconda, a cui si unisce la meraviglia, esplode quando ti trovi faccia a faccia (o gomito a gomito, o via dicendo) con l'incarnazione della tua creatura, e allora, istintivamente, stai lì a cogliere dettagli che vorresti riconoscere, ma che, per prudenza, non ti concedi mai il tempo di osservare per bene.
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