Giacomo Assennato - Dimmi chi sei - (self) Amazon Italia Logistica
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Una storia divisa in due parti, il punto di vista di ciascuno dei due protagonisti, leggibile e comprensibile pienamente anche volume per volume, ma perfetta nella sua dualità.
Antonio e Pietro si conoscono per caso da ragazzi, in tempi in cui essere ragazzi era già sentirsi adulti.
E' il classico colpo di fulmine che scatena un legame indissolubile.
Antonio e Pietro si amano.
Si amano davvero.
L'uno è il completamento dell'altro.
Resistono alla chiusura dei loro compaesani, dei loro parenti e vanno via alla ricerca di un mondo dove essere se stessi.
Le loro costanza e tenacia vengono premiate, ma l'imprevisto, la degenerazione progressiva delle cellule cerebrali di Pietro, sopraggiunge all'improvviso, insidiandosi nel quotidiano e stravolgendolo.
La storia parte da questo dato di fatto, che non ha alterato il sentimento che lega i due uomini maturi, anzi, paradossalmente, lo ha rafforzato, spostando la guida della coppia nelle mani di chi era sempre stato guidato.
Che però, in questo momento, ha bisogno di una valvola di sfogo per reggere la tensione, e la trova in un centro di ascolto, dove, tra gli altri, conoscerà Filippo, il giovane che diventerà parte integrante della famiglia, e ai cui membri racconterà la propria vita.
La versione di Pietro, incentrata sugli inizi della malattia, integra il racconto di Antonio, aggiungendo particolari che questi non ha potuto conoscere se non marginalmente.
A dispetto della situazione grave e triste, la storia di Antonio e Pietro è una storia d'amore bella, profonda.
E' una storia positiva, che infonde speranza.
Mette davanti alla realtà, alle considerazioni, ai problemi, alla quotidianità della vita, ma lo fa con una dolce semplicità che è frutto dell'amore.
Di quell'amore che lega, che si espande e coinvolge chi sta attorno.
E' un racconto di felicità che nulla può scalfire perché è una felicità nata dall'amore, che proseguirà nell'amore, anche manifestato in altre forme.
I due punti di vista si completano a vicenda, come si completano i due protagonisti, figure indimenticabili, a cui si può aggiungere anche quella di Filippo, che magari meriterebbe l'onore di un terzo punto di vista, e sono raccontati con un linguaggio semplice ma ricco, dove parlato e narrato vengono integrati, qua e là dal pensiero, rendendo la lettura una esperienza indimenticabile.
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