domenica 20 luglio 2025

'Le cose succedono' vs 'Le cose accadono'

Le cose succedono (canzone dei Nome)
Le cose accadono (romanzo di Giacomo Assennato)

E' stato istintivo collegarli.
In fondo c'è una una similitudine fra le due storie:
nella canzone due si incontrano, e l'uno, con l'audacia, riesce a vincere la reticenza dell'altro alla relazione, causata da una precedente, fallimentare; 
nel romanzo c'è chi proviene da un mondo sicuro, anche se vagamente banale e chi, provando a liberarsi dall'instabiltà, cerca il rassicurante quotidiano.
In comune c'è la casualità, la stabiltà guadagnata col rapporto e l'epilogo, positivo e rassicurante.

Diventare adulti

E' l'elemento comune nei due libri.
Quello di Banana Yoshimoto lo esplora formulando le risposte ad una serie di domande che convergono tutte in questa, perché, al di là delle singole risposte, è essa stessa quella universale che le soddisfa tutte.
Non è un concetto semplice, non è una banalizzazione.
Può essere inteso come una presa di coscienza così della realtà che ci circonda, così di quella intima in cui viviamo.
Quello di Giacomo Assennato lo fa  descrivendo il percorso che segue la relazione fra i due protagonisti.
La differenza di età fra i due non è indicativa di un diverso grado di appartenenza alla fase adulta, perché questa viene scoperta e riconosciuta da entrambi solo coll'evolversi e lo stabilizzarsi della loro relazione.

'Che significa diventare adulti?'

 Banana Yoshimoto  - Che significa diventare adulti? -  Feltrinelli
 (traduzione di Gala Maria Follaco)

Una domanda fra diverse altre, comprese fra una premessa e un epilogo, la prima, quella che si trascina dietro le successive, di un prezioso manualetto di vita, dove non ci sono proclami o regole da seguire, ma riflessioni che fanno a loro volta riflettere, pensare, riconsiderare fatti e situazioni.
Che sono uno spiraglio di speranza sul mondo, su quello interiore, principalmente.
Non è importante sapere se siano davvero tratti dal vissuto dell'autrice o no, perché sono concetti applicabili e validi per chiunque in qualsiasi contesto.
Sono quelle perle che arricchiscono ogni tesoro o rendono magico qualsiasi cassetto chiuso di cui si è ritrovata la chiave.
E' un po' diverso dal solito leggere Banana Yoshimoto 'filosofa' e non trarre insegnamento e conforto dai suoi racconti.
E' più impegnativo, anche, però lo stesso ci si ritrova, in una maniera forse più distaccata dalla sua personale realtà e più universale e vicina a quella di ognuno di noi.

'Le cose accadono'

 Giacomo Assennato  - Le cose accadono - self  Amazon Italia Logistica

Gianni e Francesco: un incontro quasi casuale, la scoperta di una innata complementarità.
Due personalità semplici e reali, due storie, nel bene e nel male, comuni.
Un rapporto che nasce dalla voglia di stare insieme, nonostante i problemi e i casi della vita.
Il racconto delle piccole cose che fanno speciale ogni persona, ogni coppia.
La vita di Gianni è un susseguirsi di azioni -le polaroid- che definiscono un percorso che il giovane segue senza particolari problemi, ma anche senza l'entusiasmo della consapevolezza di un vissuto che valorizza la propria essenza.
Francesco si fa spazio con le sue passioni, con le sue potenzialità, in un mondo in cui gli ostacoli da superare sono l'unica strada da percorrere nella speranza di arrivare.
Ma, nonostante la differenza di età, le anime gemelle sono fatte per incontrarsi, per ricostruire quell'unità che dà senso alle sfaccettature dell'uno e dell'altro e che ricompone il cristallo nel suo splendore.
Raccontare di queste cose, dove ogni particolare deve essere funzionale alla narrazione, e la narrazione stessa è fatta di particolari, non è semplice.
Quando, però, chi scrive riesce a cogliere la bellezza, il valore, del quotidiano, ci si ritrova davanti storie che non si vorrebbe mai lasciare.
Il racconto ha la voce di Gianni, lo sguardo è il suo, ma il fitto dialogo permette a tutti i personaggi di far sentire materialmente la propria voce, e al lettore di non avere un punto di vista parziale delle situazioni.
Il ritmo è sostenuto, ma piacevole e funzionale alla storia, ed ogni elemento scelto per caratterizzarla, ha il giusto valore narrativo.
Gradevole e appropriata la copertina, che si rivela riferirsi più al contenuto che al titolo.

di due ruote

Prima del liceo, il motorino, la vespa, non esistevano.
Dove l'ho frequentato io, però, erano la normalità.
Per le distanze e per passare dal livello del mare ad un'altitudine significativa (43 metri), notevolmente maggiore di quella che caratterizza il luogo dove abitavo ed abito (29 metri).
Ovviamente non ho mai avuto il motorino o la vespa: per tornare a casa c'erano il treno e i piedi.
E, anche se erano altri tempi, c'era la proibizione di andare a due sul mezzo di trasporto più a portata d'occhio e di seduta.
Com'era da prevedere, però, in determinate situazioni sono andata in motorino/vespa dietro al guidatore.
Meglio la vespa.
Per comodità e conducenti.
Non ricordo il primo 'dietro a', forse sul motorino, perché, agli occhi del mondo, la guidatrice era affidabile.
Ma c'era chi era più simpatica.
E aveva la vespa.
E c'era chi la vespa la prestava a qualcuno con cui il giro era un batticuore.
E il vespone a tre per tornare a casa percorrendo la litoranea. Una volta sola. Strana. Però me la ricordo ancora.
Questi gli episodi, questi i soggetti. Lungo il corso degli anni scolastici.
Ah, no.
C'è pure il vespone universitario.
Ma quello fa parte di un'altra storia.
Di una storia nella quale, anni dopo, non sono salita sulla moto.
Lo stesso, nulla sarebbe cambiato.

Fra le antenne

 


Fiori di luglio





 

Canzone del mese

 Luglio

Alphaville  - Sounds like a melody - album: Forever Young

"The ringing of your laughter
It sounds like a melody..."

Citazione del mese

 Luglio

Banana Yoshimoto  - Lo spirito bambino - Feltrinelli

"Forse la felicità non è altro che la somma di piccole gioie..."