Beh, non proprio, in effetti, ma sono entrambi Johnny Depp!
E forse la chiave del mistero è quella.
Non del successo dei due personaggi cinematografici, è troppo ovvio, ma di quello che avvolge una persona con cui sono venuta a contatto un po' di tempo fa.
Gli ho mentito spudoratamente, lo ammetto.
All'epoca non avevo visto né la fabbrica di cioccolato, né i pirati dei Caraibi, e Johnny Depp era quello di 'Arizona Dream', ma John Silver era un ricordo d'infanzia e il cioccolato è una ragione di vita, per cui mi lasciai affascinare dal personaggio che quest'uomo, di volta in volta, impersonava.
Per me o per se stesso è parte del mistero.
Ho fatto conoscenza col vero Willy Wonka diversi mesi fa, quando l'hanno dato in televisione, e con Jack Sparrow durante le scorse vacanze di Pasqua, sempre in televisione, attraverso il secondo episodio della saga.
Ero curiosa, finalmente, e volevo chiarirmi le idee.
Ovviamente non ci sono riuscita.
Però ho capito alcune cose. Forse.
Quello che accomuna Jack e Willy è una sorta di follia consapevole, coscientemente ostentata: entrambi sanno di osare troppo ma che la faranno franca, e l'aura di cupezza positiva che li circonda li rende simpatici, ma è difficile identificarcisi.
Però, magari, 'lui' ci riusciva. O riteneva di farlo.
Posso pensare che 'l'impunibilità' di Jack e di Willy l'affascinasse e che la propria timidezza la ritrovasse in loro, ma, alla fine, rimarrò per sempre col dubbio.
E con uno di quei 'perché?' a cui non c'è risposta.
Devo ammettere, riflettendoci adesso a mente fresca, che, al fascino piratesco di Jack, preferisco la colorata glassatura di Willy.
Fuori dalle sale, invece, i cioccolatini al rum sono tra i miei preferiti. Non gliel'ho mai detto. Mi spiace.
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