sabato 18 luglio 2009

AMELIE

Nothomb, ovviamente! ;DDD
Certe volte, i percorsi del cervello sono strani.
I miei senza dubbio!
E così, nonostante una smodata curiosità nei suoi confronti, non possedevo nessun libro scritto da lei.
(n.b. : 'non possedevo' in senso fisico, ma anche mentale, cioè 'non avevo letto'.)
E avevo disertato, per cause fortuite in verità, l'intervista televisiva segnalatami dalla redazione della casa editrice Voland.
Intervista seguita, casualmente, da mia sorella, che relazionandomene spontaneamente, concluse: "Sono sicura che ti piace!". (Infatti! ;DDD)
E' stato in una passata edizione di Galassia Gutenberg, che, allo stand della Voland, ho finalmente preso, consigliata da uno dei gentilissimi e competenti addetti, il mio primo romanzo di Amélie Nothomb: 'Stupore e tremori'.
Il fascino del Giappone e la sana, vivificante, ironia di una giovane donna sensibile e intelligente non potevano essere biglietto da visita migliore! :DDD
Dire che mi ha conquistato è poco!
Poco perché ho ancora troppo pochi libri suoi!
(Ogni cosa va letta al momento 'giusto' per essere apprezzata al meglio, e la solida presenza della Voland non mi costringe ad acquisti anticipati!)
Ho letto anche 'Causa di forza maggiore', e in attesa c'è 'L'entrata di Cristo a Bruxelles', ma 'Né di Eva né di Adamo', se gli altri non fossero bastati, mi ha messo in evidenza che, con un certo suo modo di pensare, mi trovo notevolmente a mio agio.
La penso, cioè, come lei, riguardo alle relazioni amorose! :))) ;DDD
Forse non mi ero mai soffermata a tradurre in parole questo mio modo di vedere la cosa.
Lei lo ha fatto al posto mio, con attenzione e precisione, ed è stato come leggermi dentro.
E mi è venuta la voglia di conoscerla di persona! Potremmo pure diventare amiche, no? :)))


2 commenti:

Francesca ha detto...

Devo confessare che di lei ho letto solo "Dizionario dei nomi propri", forse non il suo libro più rappresentativo.
Ricordo (non bene) che la storia mi aveva preso, lo stile intrigato, il finale stranito.
Credo siano passati 4 o 5 anni da allora.
Sapevo delle sue uscite a ritmo serrato, ma non mi era più capitato di sofferamarmi a pensarla in libreria.
Qualche mese fa invece, ero a Parigi, ho ascoltato una sua intervista alla radio (digressione: per fortuna esiste France Inter e trasmette anche via internet!) e mi sono ritrovata completamente coinvolta dallo spirito col quale raccontava del suo incessante lavoro, del rapporto con i fans (sembra legga personalmente tutte le lettere), di quello con l'editore, di quello con gli uomini...
Alle tue impressioni lascio l'ultima parola: mi hai convinta.
La prossima volta che vado in libreria la penserò! :)))

annetta ha detto...

Quello non lo trovo! Mi sa che me lo mando a prendere!(insieme a quelli di altri autori)
Cmq lei è fortissima! :) in questi giorni ho trovato un sito che la riguarda. quando ho messo questo post non c'era! devo ritrovare l'indirizzo e lo posto! ;)