martedì 26 ottobre 2010

25

L'ho preso qualche giorno fa.
(Poteva mai essere diversamente? Li ho tutti! ;))) )
E, anche se può sembrare patologico, non ho voluto resistere alla tentazione: ho posato quel che avevo in mano (non mi ricordo più neanche quali dischi erano! ;P ) e ho preso l'ultima raccolta degli A-ha (quella col dvd allegato!).
L'ultima, si, proprio l'ultima, davvero.
Perché, dopo un quarto di secolo, il gruppo si scioglie definitivamente.
Lo sapevamo già da più di un anno, ma, l'altra sera, ascoltando 'Butterfly, Butterfly', mi sono detta: 'Adesso è proprio finita!'.
In verità, c'è sempre l'ultimo concerto, il 4 dicembre a Oslo, ma, anche potendo, non credo ci andrei.
O, potendo, forse si.
Mi dà, qui e adesso, una sensazione strana, figuriamoci lì, in quel momento.
E' una parola strana, fine, in un contesto musicale: le band si sciolgono e i dischi restano.
Le emozioni non si cancellano.
E, pure se 'i magnifici tre' (non volermene ElleGGì, se ho usato lo stesso appellativo per le tue 'creature'! ;))) ) continueranno le carriere parallele già intraprese, non ci sarà giornata di pioggia senza la loro versione di 'Crying in the rain', o raggio di sole attraverso i vetri senza 'The sun always shine on TV'.

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