sabato 20 febbraio 2016

Brillante illusione

Aspettando il treno che i miei dovevano prendere, abbiamo fatto un giro per i negozi della stazione.
Il giornalaio, dove loro avevano intenzione di fermarsi, è accanto al negozio Swarovski.
Qui, qualcosa in una delle vetrine più vicine all'esterno, ha incuriosito mio padre, che si è fermato a guardare.
Dopo un po', mia madre gli si è avvicinata e gli ha chiesto di darle il portafogli, sottintendendo di volersi recare dal giornalaio per comprare quel che avevano già deciso, ma di fatto senza comunicarlo al resto del mondo.
A quelle parole, una commessa si è avvicinata, pronta a prodigare il suo aiuto e palesando la proposta a gran voce.
I miei, allora, presi di soprassalto, un po' per l'imbarazzo, un po' così, sono praticamente fuggiti dal negozio, lasciandomi a dire, fra le risate, alla commessa: "No, grazie, non ne abbiamo bisogno.".

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