martedì 10 gennaio 2023

'L'Alchimia degli opposti vol.2'

Lucia Guglielminetti, Federica Soprani - L'Alchimia degli opposti vol.2  - Saga Edizioni

Raistan Van Hoeck e Guillaume de Joie, i due vampiri, appartenenti, ciascuno, al mondo creato per lui rispettivamente da Lucia Guglielminetti e da Federica Soprani, incontratisi per caso e per intenzione a Londra nel primo volume, e, per il momento, ancora inseparabili, sono tornati.
Con due storie lunghe, I Vampiri di Praga e BFA (Bad Fairy Affair), ricche di avventura e suspence, ma, relativamente, più tranquille, per quel che li riguarda personalmente.
Richiesti, nella magica Praga, per esercitare i loro ruoli di Arconte Guillaume, e di suo esecutore Raistan, i due vampiri si trovano ad indagare le cause della sentenza che sono chiamati ad eseguire, nella prima storia e verranno coinvolti, nella seconda, in relazione ai fatti accaduti nella prima, in una guerra fra fate, nonostante si siano presi una meritata vacanza in Costa Azzurra in compagnia di Eloisa.
In questi, che potremmo tranquillamente definire due romanzi brevi, vengono alla luce frammenti del passato di Guillaume de Joie, passato che si indovina essere stato complesso e burrascoso e di cui ci auguriamo di conoscere, prima o poi, molto di più.
Acquistano peso, in questi due episodi, altri personaggi, tra tutti Cassandra e Amor, creature anch’esse di Federica Soprani e, per questo e altro ancora, vicine a Guillaume de Joie, stuzzicando la voglia del lettore di conoscere di più su di loro.
Conseguenza della sintonia fra Raistan e Guillaume, del loro rapporto ormai stabile, la narrazione scivola leggera e sicura nel racconto delle vicende, nella caratterizzazione di ciascun personaggio e nel rendere ogni paesaggio reale più del vero, potendo, all’occasione, arricchire e alleggerire il ritmo con spunti sia lirici che ironici che deliziano il lettore.
Grande pregio di questa vampirica collaborazione è la proposta di ridare le giuste proporzioni a personaggi assegnati a certi ruoli dalla mitologia giornaliera, grossolana, di maniera, non approfondita dalla conoscenza degli stessi, e, allo stesso tempo, di non sovvertirli, questi ruoli, cadendo, nel caso, nell’errore opposto.
La lettura è gradevolissima: non se ne ha mai abbastanza e la speranza di averne ancora è forte, ma, si sa, i vampiri sono creature volubili, e per il fatto di essere, a meno di incidenti di percorso, immortali, soggette a noia cronica, che ci rendano partecipi delle loro ulteriori avventure è tutto un gioco di casualità in cui non ci resta che sperare.
Nota finale sulla copertina: meno immediata, rispetto a quella del primo volume, che ritraeva Raistan e Guillaume, ma sicuramente rappresentativa, attraverso l’intreccio delle sciarpe, della stabilità del rapporto che si è ormai instaurato fra i due.


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