sabato 9 luglio 2011

Schiacciato!

Treno affollato, soprattutto da ragazzetti di ritorno dal mare.
Due coppie (lui+lei) sono sedute comodamente a terra nel vano prospiciente le uscite, altri due (m/m) sono in piedi tra la folla impegnata anche a non finire addosso ai tardivi spiaggiaioli.
Caldo da sauna e fetore umano arricchiscono la totale noncuranza delle regole del buon vivere civile, di cui, per altro, nessuno si fa carico di proporre un, anche se minimo, rispetto.
Non c'è la forza, la voglia, importa solo arrivare, e, dopotutto, recuperare un po' di spazio e qualche maniglia, non migliorerebbe di molto la situazione generale... in fondo, le fermate continuano a presentarsi e passare una dopo l'altra: pur se con la lentezza di sempre, si arriverà, no?
[N.B.: un'altra volta, in condizioni simili -ero seduta, però- siamo rimasti fermi in una stazione un abbondante quarto d'ora!]
Nel frattempo arrivano alcuni dei ragazzetti.
Quelli in piedi, però!
E arrivano i saluti. Con quelli seduti.
In particolare con uno dei due, che, sciolto l'abbraccio alla prosperosa quanto l'amica dolce metà, china le labbra a deporsi un bacio sulla mano destra che poi offre, a palmo aperto, tra le persone, a uno degli amici, il quale ci chiude, con un battito leggero, la propria sopra.
Segue un gesto di generico saluto all'altro ragazzo.
Ora: va da sé che anche gli uomini hanno l'abitudine di salutarsi baciandosi, e che il livello di amicizia implica una diversa confidenza nel saluto, per cui, il fatto stesso non costituisce motivo di meraviglia, ma il gesto si!
Bellissimo! E sensuale!
Di una tenerezza e una complicità tutte maschili, che fanno pensare (bene) e un po' commuovono.
Ha vinto il caldo, quel bacio, il disagio della situazione, la poca educazione.
Mi ha messo, pure se in un bagno di sudore, di buon umore! :)))


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