mercoledì 30 marzo 2011

CITAZIONE LETTERARIA n°27

"Ma la guerra, com'ebbe poi a dire Auden, non è così. La guerra è bombardare un arsenale già sgomberato, mancare il bersaglio e massacrare qualche povera vecchietta. La guerra è giacere in una stalla con una gamba in cancrena. La guerra è bere acqua calda in una baracca e preoccuparsi per la propria moglie. La guerra è un pugno di uomini spaventati e sperduti sulle montagne, che sparano a qualcosa che si muove nel sottobosco. La guerra è aspettare un giorno dopo l'altro senza aver niente da fare; urlare in un telefono fuori uso; andare avanti senza dormire, senza fare sesso, senza lavarsi. La guerra è disordinata, inefficiente, oscura e in gran parte affidata al caso."

[W.H. Auden, C. Isherwood - Viaggio in una guerra - Adelphi]

(Non c'è ragione superiore, non c'è pretesto più ragionevole, non c'è una guerra diversa da un'altra.)

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