sabato 14 maggio 2011

Ri-scoperta

E' difficile scrivere di qualcosa che è una tua recente 'scoperta'.
Recente per modo di dire, visto che un paio di anni sono già passati, ma tant'è! ;P
Difficile perché l'obiettività un po' si oscura, sia per il ricordo dell' incomprensione precedente, sia per l'entusiasmo della 'rivelazione'. ;)))
Così, 'King of limbs' dei Radiohead continua a suonare (quasi) ininterrottamente da più di due settimane senza che io abbia preso una decisione precisa nei suoi confronti!
Chiariamo: per piacermi mi piace, ormai i Radiohead sono i nuovi Radiohead per me, ma il paragone con l'artefice del cambiamento - 'In rainbows' - è sempre lì, sulla spalla, a sussurrarmi all'orecchio.
E' proprio vero che il primo amore non si scorda mai, e il fatto di sentire quei brani, se pure con la casuale frequenza decisa dall' mp3, ogni giorno, provoca sentimentale assuefazione, ma, sinceramente, 'King of limbs' non ha niente di meno.
Anzi, di più, forse, una certa melodia, una dolcezza più dichiarata, anche se 'controllata' da una serie di suoni più aspri che sembrano trasportarti in un piccolissimo giardino, essenziale nei colori e nelle forme, racchiuso fra alte mura su una cima innevata che si staglia netta nel terso cielo invernale.
E sentendolo ancora, mentre scrivo, questo suono 'ondeggiante', a tratti piacevolmente insistente, che sembra raccogliere tutte le note alte e isolate di tutti gli 'oriente', mi accorgo ti si insinua dentro come il vento da una finestra accostata che fa gonfiare le tende.
Quelle dell'anima, ovvio!
(Strano effetto continuano a farmi i Radiohead, eh? ;DDDD)

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