lunedì 20 giugno 2016

Al passo

Improvvisamente, alla stazione, mentre mi sposto da un negozio all'altro, sento una voce calda e sensuale, mormorarmi all'orecchio: "Scusami per ieri sera... quando mi hai chiamato stavo dormendo.".
Sobbalzo mentalmente e mi rendo conto che, con tutto lo spazio a disposizione, il tipo ha scelto di parlare al cellulare, microfono e auricolare inseriti, proprio costeggiando il mio percorso e al ritmo del mio passo.
Magari è preso dalla situazione e non se ne è neanche accorto, ma prima di essere involontariamente messa al corrente delle sue situazioni, mi fermo e lo lascio andare.
Mi auguro solo stia parlando con un uomo.
(risata intenzionalmente maliziosa)

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