Sta sulla soglia del negozio che, probabilmente, rifornisce periodicamente, anche se magari in maniera non ufficialmente autorizzata, di buste della spazzatura.
Sta lì, sotto il sole cocente, e parla con chi sta dentro tenendo fra le braccia questo cartone con le buste dei vari colori ordinatamente arrotolate.
Sento solo il suo commento, pacato, dignitoso, da cui posso, senza ombra di dubbio intuire il dialogo che l'ha preceduto: "Ma io non posso aspettare settembre, per mangiare.".
Come dargli torto?
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