domenica 21 marzo 2010

IL QUADERNO DELLE CITAZIONI

All'epoca in cui lessi L'adolescente, di F.M. Dostoevskij, una frase mi colpì in modo particolare e me l'appuntai su un pezzetto di carta.
Poi ce ne fu una di Isaac Asimov da L'altra faccia della spirale.
Un bel giorno, tanto tempo dopo, mi capitò tra le mani un quaderno che mi aveva regalato mia cugina, e, forse influenzata da una raccolta simile, fatta da un lontano parente, di cui mia nonna materna si era disfatta regalandomela, decisi che il suo destino sarebbe stato quello di contenere le frasi, tratte dai romanzi che avevo letto, che mi erano piaciute di più!


Detto fatto, andai a riprendere i due libri per segnare edizione e pagina, e, da L'adolescente, vennero fuori altre due 'perle'.
Da quel momento ho cominciato a riempire i libri di pezzetti di carta, per ricordare le pagine dove c'erano frasi che mi piacevano, e che poi, senza un ordine che non fosse quello dell'appartenenza a uno stesso libro, ho riportato, in un secondo momento, sul quaderno.
Adesso questo primo quaderno è completo.


E il secondo è già iniziato!


Anche questo è stato un regalo.
Da parte di F.C. .
E, un po' perché era il libro che stavo leggendo, un po' perché il primo autore citato nel primo quaderno è stato un uomo, questo secondo è iniziato con le 'citazioni' da Padiglioni lontani di M.M. Kaye.
Lo stile della raccolta è sempre lo stesso.
L'unica piccola variante formale è nell'indice, dove ho dato un rigo all'editore e uno alle pagine.

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