domenica 23 maggio 2010

Voglio una caramella!

Sono abbastanza giovane per ricordarmene! ;PPP :)))
Di quando si andava in salumeria, e, se gli spiccioli per il resto scarseggiavano, a seconda dell'importo mancante di questi, e del cliente, il/la salumiere/a vi aggiungeva caramelle e/o gomme da masticare sfuse.
Non che fosse giusto in assoluto, perché, se uno voleva gomme e caramelle le metteva nella spesa, ma, almeno, una compensazione per il resto, più o meno giustificatamente mancante, c'era!
Adesso che gli spiccioli abbondano in taglio e dimensioni succede, invece, una cosa strana: si approssima!
Per eccesso a scapito del cliente, non c'è neanche da precisarlo!
Certo, qualche volta, qualche rara volta, può succedere il contrario, soprattutto per non lasciare la cassa senza monetine, ma la regola è quella, ormai! (E comunque, a me non è mai capitato!)
Inutile sottolineare che, se al cliente i due centesimi mancano davvero, la merce rimane lì.
Il cassiere, soprattutto del supermercato, ha sempre ragione, ma... che fine fa quella modesta (mica tanto, poi! ;P) cifretta 'crestata', a fine giornata, quando si chiudono i conti?
Va nelle tasche del padrone? Se la dividono i cassieri? La adoperano per migliorare i sevizi alla clientela? Ne fanno beneficenza?
Non mi venissero a dire che serve a compensare le perdite generate dai furti!
La legge del taglione non è più in vigore, mi sembra!
E allora meglio tornare alle caramelle e alle gomme, visto che adesso le fanno pure senza zucchero (tra l'altro, sono sempre vicino alle casse!) e fanno ingrassare e andare dal dentista di meno! ;)))

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